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Piani e progetti

PUM Piano Urbano della Mobilità

Il Comune di Bergamo e ATB Mobilità SpA, in collaborazione con il Centro Studi Traffico di Milano, hanno redatto il Piano Urbano della Mobilità (redatto ai sensi della legge n. 340 del 24/11/2000).
Nel primo documento di Piano, consegnato nel giugno 2006, si individuano e analizzano i principali elementi di impostazione del PUM, si definiscono le strutture coinvolte nel coordinamento e nel gruppo di lavoro, le procedure di consultazione, partecipazione e divulgazione, la struttura del Piano, il cronoprogramma delle attività e le modalità di gestione del Piano.
Si descrive quindi il quadro di evoluzione dei fenomeni e si esplicitano gli obiettivi e gli indirizzi del PUM. A seguito dell’analisi del quadro programmatorio e della definizione di una strategia per il governo della mobilità, si individuano i possibili scenari di intervento per i diversi sistemi, con una stima preliminare dei costi.
Nelle fasi di analisi delle banche dati e di simulazione dei flussi di traffico si è assunto come anno di riferimento il 2006; conseguentemente per gli scenari di breve termine e di medio – lungo termine si sono assunti gli anni 2008 e 2016.
L’arco temporale di validità del Piano discende dalla data di approvazione, ovvero 5 marzo 2008.
Il presente rapporto di Piano ripropone sinteticamente i contenuti del rapporto di prima fase, descrive gli scenari di evoluzione urbanistica e di sviluppo del sistema della mobilità considerati nella simulazione dei traffici per valutare la loro efficacia nel raggiungere gli obiettivi prefissati, presenta le proposte del PUM e suggerisce le procedure per la loro attuazione.

 Indice
 Capitolo 1 - Premessa  Capitolo 2 - Impostazione del piano
 Capitolo 3 - Problematiche emergenti ed evoluzione dei fenomeni di mobilità di Bergamo  Capitolo 4 - Obiettivi e indirizzi del piano
 Capitolo 5 - Possibili scenari d'intervento sui diversi sistemi della mobilità e lo scenario di sviluppo insediativo  Capitolo 6 - Scenari integrati di intervento (simulazioni)
 Capitolo 7 - Proposte del Piano Urbano della Mobilità  Capitolo 8 - Procedure per l’attuazione del PUM
 Allegato A1 - Interventi di trasformazione – Analisi sulla generazione (Coefficienti cautelativi)  Allegato A2 - Interventi di trasformazione – Analisi sulla generazione (Coefficienti reali)
 Allegato A3 - Interventi di trasformazione – Analisi sulla generazione (Quota aggiuntiva)  Allegato B - Quadro programmatorio della Provincia

Il Comune di Bergamo e ATB Mobilità SpA, in collaborazione con il Centro Studi Traffico, hanno redatto il

Piano Urbano della Mobilità.

Nel primo documento di Piano, consegnato nel giugno 2006, si individuano ed analizzano i principali elementi

di impostazione del PUM, si definiscono le strutture coinvolte nel coordinamento e nel gruppo di lavoro, le

procedure di consultazione, partecipazione e divulgazione, la struttura del Piano, il cronoprogramma delle

attività, le modalità di gestione del Piano.

Si descrive quindi il quadro di evoluzione dei fenomeni e si esplicitano gli obiettivi e gli indirizzi del PUM.

A seguito dell’analisi del quadro programmatorio e della definizione di una strategia per il governo della

mobilità, si individuano infine i possibili scenari di intervento per i diversi sistemi, con una stima preliminare dei

costi.

Nelle fasi di analisi delle banche dati e di simulazione dei flussi di traffico si è assunto come anno di

riferimento il 2006; conseguentemente per gli scenari di breve termine e di medio – lungo termine si sono

assunti gli anni 2008 e 2016.

La fase di approvazione del Piano ha avuto avvio nel 2007; conseguentemente l’arco temporale di validità del

Piano stesso discenderà dalla data di approvazione.

Il presente rapporto di Piano ripropone sinteticamente i contenuti del rapporto di prima fase, descrive gli

scenari di evoluzione urbanistica e di sviluppo del sistema della mobilità considerati nella simulazione dei traffici

per valutare la loro efficacia nel raggiungere gli obiettivi prefissati, presenta le proposte del PUM e suggerisce le

procedure per la loro attuazione.