L’Assemblea dei soci ATB, riunitasi questa mattina nella sede di via Gleno, ha approvato il Bilancio consuntivo 2011 di ATB Mobilità S.p.A. e il Bilancio consolidato di Gruppo.
Il Bilancio consuntivo 2011 di ATB Mobilità S.p.A, la Capogruppo, si è chiuso con un risultato negativo di 525.152 euro, dopo aver registrato gli effetti della svalutazione della partecipazione in TEB per 1.060.074 euro.
Il risultato operativo peggiora rispetto all’anno precedente passando da più 347.764 euro del 2010 a meno 95.503 euro del 2011.
Il valore della produzione è incrementato del 3,97 % attestandosi nel corso del 2011 a 7.635.375 euro, in presenza di un contenuto incremento dei ricavi dalla gestione della sosta, (+6,83%) dovuta ad una riduzione dei posti disponibili e ad un minore utilizzo, riconducibile agli effetti della crisi economica, pur in presenza di incrementi tariffari deliberati nella prima parte del 2012.
I costi operativi hanno registrato un incremento dell’5,36% passando da 8.315.495 nel 2010 a 8.761.252 nel 2011.
Il Bilancio consolidato di Gruppo del 2011, che comprende i risultati di ATB Mobilità, ATB Servizi, TBSO, ATB Consorzio, chiude con una perdita di gruppo di 237.919 euro, per effetto principalmente della svalutazione della partecipazione in TEB, in peggioramento rispetto all’anno precedente .
Il bilancio consuntivo 2011 di ATB Servizi S.p.A., società che gestisce il servizi di trasporto pubblico nell’area urbana del Comune di Bergamo e 27 Comuni limitrofi, si è chiuso con un risultato positivo di 52.078 euro.
“Nel corso di quest’ultimo anno – dichiara Gianbattista Scarfone, Direttore Generale ATB - si sono notevolmente aggravate le condizioni economiche del settore della mobilità e del trasporto pubblico, già sottoposto a dura prova.
Il quadro normativo, che negli ultimi mesi è stato oggetto di rilevanti processi di modifica e di innovazione sia a livello regionale (nuova legge per il Tpl) sia a livello nazionale (disposizioni Governo Monti per la liberalizzazione dei Servizi pubblici locali), pone con urgenza il tema della riorganizzazione dei rapporti di affidamento dei servizi da parte dell’Amministrazione Comunale ad ATB Mobilità. E’ indispensabile che si riveda radicalmente l’affidamento dei servizi da parte del Comune e che si acceleri il superamento degli affidamenti diretti di alcuni servizi di rilevanza economica (tra cui la sosta e il bike sharing), per permettere ad ATB Servizi di partecipare alla gara unica provinciale del Tpl. La nuova previsione normativa, infatti, sembra precludere alle controllate – quindi, nel nostro caso, ad ATB Servizi – la possibilità di partecipare a gare se la controllante – quindi ATB Mobilità – è destinataria di affidamenti diretti di servizi pubblici locali di rilevanza economica.
Alla luce di tutto ciò, inoltre, non si può non ripensare, nella sua complessità, al progetto strategico di ATB Mobilità”.
L’impegno del Gruppo ATB su tutti i fronti della gestione dei servizi integrati per la mobilità e dello sviluppo del trasporto pubblico locale trova, comunque, conferma nelle Linee programmatiche dell’Assessorato alla Mobilità del Comune di Bergamo.
“L’esercizio 2011 ha rappresentato per ATB Mobilità S.p.A. un anno importante – conclude Scarfone – durante il quale abbiamo operato con l’obiettivo di fornire a Bergamo servizi di alta qualità nel campo della mobilità e del trasporto pubblico. E’ proseguita, nei diversi ambiti di attività, l’azione finalizzata a migliorare e integrare i servizi di bike sharing, sosta, segnaletica; cosi come rilevante è stato l’impegno per consolidare e sviluppare, in accordo con l’Amministrazione Comunale, nuove iniziative, tra cui lo sviluppo e l’integrazione del servizio tramviario, nuove aree per la sosta e la realizzazione di nuovi parcheggi.
L’impegno e gli sforzi messi in campo da ATB in questi anni hanno raccolto nell’aprile del 2011 un grande risultato per l’Azienda e il territorio con il riconoscimento del 1° premio - “PTx2 Awards” - per lo sviluppo dei servizi utili al raddoppio della quota di mercato del trasporto pubblico nel 2025, nell’ambito del Concorso internazionale indetto dall’Associazione UITP, a cui aderiscono le aziende di trasporto di tutto il mondo”.
“Il risultato negativo del Consuntivo 2011 è dovuto a fattori contingenti, e si è verificato in un momento delicato e di transizione” – dichiara Fabrizio Antonello, Presidente ATB.
“La sfida più importante per lo sviluppo dell’Azienda – continua Antonello - è certamente rappresentata dalle gare per l’affidamento del servizio; ATB è impegnata nella costruzione di alleanze strategiche per disegnare il nuovo bacino d’utenza provinciale, più ampio e complesso dell’attuale. ATB ha opportunamente fornito all’Amministrazione comunale idee e spunti sulle azioni utili alla definizione di tali alleanze per inserirsi, con successo, nel processo di aggiudicazione delle gare. Ad oggi – continua Antonello - siamo in attesa che gli Uffici comunali adottino gli atti obbligatori, in assenza dei quali le Società del Gruppo ATB operanti nel tpl (ATB Servizi) non potranno partecipare ad alcuna gara. Bisogna fare presto, oltre che bene, per portare a termine nei tempi necessari un solido e concorrenziale progetto di aggregazione”.
“Il Comune di Bergamo approvando il bilancio di ATB ha dato atto agli amministratori ed ai sindaci della Società del grande sforzo professionale, economico finanziario che l’Azienda sta sopportando per garantire un adeguato servizio di T.P.L. e di mobilità sostenibile a favore del socio e della città intera” – dichiara Gianfranco Ceci, Vicesindaco e Assessore Infrastrutture e gestione della mobilità e Trasporti del Comune di Bergamo.
“Pesano sul bilancio la vicenda TEB e le scarse risorse che provengono da Stato e Regione. Il Comune di Bergamo – continua Ceci - è a fianco e sostiene ATB per le nuove sfide che l’azienda deve affrontare, effettuata la necessaria riorganizzazione societaria, per la gara di Bacino sul TPL, per la gara sulla gestione della sosta e per tutti quei servizi innovativi che la Centrale della Mobilità ha fino ad oggi garantito al Comune meritandosi premi internazionali.
Il Patto di stabilità e le note difficoltà dei bilanci statali, regionali e comunali non ci hanno permesso di fare di più e di meglio. Siamo fiduciosi che si trovi presto un equilibrio di gestione e finanziario su nuove basi e sui nuovi progetti che il mercato e la città ci propone e ci richiede.”